Art. 24-22 - 5 Consigli + 1 per la scelta del Menù
"Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio." - Oscar Wilde -
"Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio." - Oscar Wilde -
Il Cap. 19.0 del libro Le Regole dell'Evento Perfetto, spiega come e cosa scegliere per il Menu.
Quando arriviamo a questa voce, nella preparazione del nostro evento aziendale, ci dedichiamo al food e al beverage e certamente porremo la massima attenzione perchè vorremmo fosse eccellente.
Sulla nostra tavola ci saranno cibi particolari, vini e spumanti ricercati, prodotti tipici del territorio che ci ospita, che diano piacere a tutti i commensali, magari preparati da uno chef stellato e presentati con tutti i dogmi del Galateo - Cap. 16.0 del libro.
Una scelta delicata, che richiede parecchio tempo e deve accontentare i nostri commensali cercando di offrire la possibilità di scegliere in base ai loro gusti, sia per quanto riguarda il cibo sia per quanto concerne le bevande.
Quando scegli il menu, ci sono alcuni punti che devi valutare attentamente:
✅ Prediligere piatti preparati con ingredienti di stagione
✅ Trovare piatti innovativi per suscitare interesse ed emozioni
✅ Scegliere preparazioni non troppo elaborate
✅ Trovare pietanze a tema con l'evento
✅ Calcolare i tempi d'uscita di ogni portata
⚠️ Ma attenzione ⚠️
Dopo aver stabilito e valutato questi punti fondamentali, ricordiamoci il dettaglio più importante:
✅ le tradizioni culturali e religiose di tutti i nostri Ospiti.
Nella nostra società sono piuttosto frequenti i casi di riunioni conviviali in cui sono presenti persone provenienti da diverse parti del mondo con differenti culture e religioni; evitiamo di creare situazioni di disagio. E' sufficiente conoscere il credo dei nostri Ospiti per sapere esattamente cosa possono o non possono mangiare.
Una scheda alimentare ben strutturare, da distribuire e da fare completare integralmente a ogni singolo invitato con tanto di firma, ci garantirà risultati eccellenti, oltre che per quanto sopra detto anche per chi soffre di problemi legati a intolleranze o allergie alimentari.
✍️ Ludwig Feuerbach (1804-1872), filosofo tedesco, critico del pensiero religioso, ispiratore di Engels e Marx, nel libro L’uomo è ciò che mangia ha scritto: «La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia».
Questa affermazione ci ricorda che il cibo, oltre ad essere nutrimento indispensabile per la nostra sopravvivenza, rispecchia tradizioni diverse e diventa segno di condivisione e di festa. In diverse tradizioni religiose è anche assunto con valore rituale. Il cibo, infatti, per gran parte delle culture, ha un valore simbolico perché, ieri come oggi, i fedeli danno al mangiare e al bere un forte significato religioso. - ✍️ prof. Giuseppe Zeppegno (Dottore di Ricerca in Morale e Bioetica, Direttore del Ciclo di Specializzazione in Teologia Morale Sociale presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale - sezione parallela di Torino).
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