Art. 45.22 - TRADIZIONE FA RIMA CON AUTENTICITÀ
Scopri chi sei e non avere paura di esserlo - Mahatma Gandhi
📌 kāshēr〈kaašèer idoneo, giusto, puro, termine con cui sono qualificati i cibi permessi agli Ebrei perché conformi alle prescrizioni rabbiniche.
Ho imparato questo termine una trentina d'anni fa poi ho letto, mi sono informato e apprezzato moltissimo questa cultura.
Mi chiamarono per organizzare un evento, che novità!
L'evento aziendale, il mio territorio, l'ambiente dove riesco a camminare sulle uova senza romperle, lo spazio dove fluttuo regalando emozioni importanti al mio Cliente, l'ambiente di lavoro che prediligo ma che non prendo mai sottogamba, come quella volta.
Arrivai all'appuntamento e capii subito che qui non potevo sbagliare, qui dovevo imparare; entrai in una Comunità Ebraica. Venni accolto piacevolmente e capii che mi rispettavano molto, conoscevano il mio vissuto e la mia storia lavorativa.
Da me volevano l'organizzazione di un matrimonio, un matrimonio importante, i protagonisti erano persone molto in vista nella Comunità. Per gli Ebrei il matrimonio è la santificazione della vita; kiddushin significa "santificazione". L'ebraismo considera il matrimonio l'unione spirituale di due persone per l'adempimento dei comandamenti di Adonai.
La Cerimonia santa si sarebbe dovuta svolgere a Milano e mi venne indicato il posto, l'ambiente deputato per la celebrazione: un prestigioso Hotel nel cuore del quadrilatero della Moda. La sinagoga non è un lugo sacro, qualunque spazio può diventare una sinagoga nel momento in cui dieci ebrei adulti maschi si mettono a pregare, nel rispetto della liturgia.
Tornai in ufficio molto preoccupato per quello che mi chiesero e per quello che mi dissero; tempo ne avevo, nove mesi. Mi misi subito a studiare, cercai una persona che potesse indicarmi la via, che potesse darmi un'infarinata sulla Cultura Ebraica e sulle loro fantastiche tradizioni: lo scambio dei doni - a differenza del matrimonio di altre religioni, nel rito ebraico è solo lo sposo a donare un anello alla futura moglie - la durata del matrimonio - circa un'ora - la Tevà - la tribuna dove l'officiante recita le preghiere - l'ordine dei posti - le donne e gli uomini siederanno separati e si accomoderanno ai due lati della Tevà - la Chupphà - il baldacchino nuziale sotto il quale si svolgerà la cerimonia del matrimonio e poi ancora . . . come ci si veste, l'ordine di arrivo sotto il baldacchino - primo ad arrivare il rebbino - perchè tutti bevono dallo stesso calice e il perchè il calice va rotto con un piede dallo sposo - è il rito che ricorda la distruzione del tempio di Gerusalemme o, secondo diverse interpretazioni, per scacciare gli spiriti domoniaci.
Come abbiamo visto ho dovuto imparare molto, ho dovuto rispettare questa nobile e antica religione, ho potuto apprezzarne tutti i simboli e i significati e ho capito quanto sia importante per gli Ebrei seguirne tutti i passaggi.
📌 A proposito, il kāshēr?
Mi sono arricchito tantissimo realizzando questo evento, ringrazio moltissimo l'opportunità che mi è stata data dalla Comunità Ebraica di Milano, conserverò per sempre i ricordi di quei mesi, la loro interminabile pazienza, il loro amare la cultura, le tradizioni e il profondo rispetto per tutto ciò che li circonda.
Cibi e bevande permessi in base alle leggi alimentari ebraiche, raccolte nella kasherùt, sono definiti kāshēr.
Certificazione alimentare kāshēr
"L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione" - Oscar Wilde
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Ciao
Fulvio
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